• 25
  • Set

(Vom) Dopo diversi chilometri macinati dalla cassetta, mi sono finalmente convinto che le allucinazioni sonore dei Cannibal Movie meritano palchi con impianti da un’infinità di watt o quantomeno l’ospitalità di qualche pellicola ambientata nel Borneo. Probabile che nei mesi passati scrivani d’ogni risma abbiano ripetuto le formule canoniche, magari scomodando Alan Lomax, Mi Ami o il rinnovato interesse per i ritmi sub sahariani, rendendo superflua ogni mia altra analisi che implichi la chiamata in causa dell’esotismo ed i lontani immaginari che porta con sé.

Triste e curioso che a farmi comprendere il reale potenziale di questo ensemble sia stata la recente dipartita del Maestro Gualtieri Jacopetti ed una chiacchierata con i ragazzi dei Demdike Stare sul documentario “Angeli bianchi… Angeli neri…” di Luigi Scattini. Perché, se da una parte la proposta è in linea con altre più o meno coeve, dall’altra la morbosità con cui viene maneggiata la materia e l’adorabile imprecisione artigianale delle percussioni sono segni distintivi dotati di una forza naïve che va oltre la musica, fissandosi su una pellicola invisibile che il padre dei mondo movies (nonché “nonno” dei futuri film antropofagi) avrebbe sicuramente apprezzato. Il valore dell’opera è indubbiamente nella sua capacità evocativa, amplificatrice di psicosi, traumi e sequenze filmiche sedimentatesi nella nostra corteccia. E’ una giostra ipnotica di esorcismi, riti tribali che attingono tanto dalla cultura dell’Africa nera, quanto dall’arcano paganesimo mitteleuropeo. Immaginate i Neu! abbandonati in una foresta chissadove, costretti a suonare un organo ed un set minimale di batteria per tenere alla larga le bestie. L’impulso del ritmo primordiale - la vita stessa - è colto egregiamente da questi due ragazzi, i quali sono anche il cuore della pugliese Lemming Records. Ne deriva che supportarli è imperativo categorico.

Notate bene: l’ellesseddì scorre a fiumi, come il sangue.

Contatti:

http://cannibalmovie.blogspot.com/

http://soundofcobra.bandcamp.com/album/avorio

http://donatoepiro.blogspot.com/ (Consiglio con calore di procurarvi anche i lavori solisti di Donato!)

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