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- Ott
(Matt) Quarto album per questi reazionari del pop punk del Wyoming, il terzo da quando Kody dei Lillingtons ha deciso di abbassarsi al loro livello.
Le uniche canzoni belle sono “Bigger than Kissâ€, che infatti è un pezzo scartato dai Sack, band che fa il culo ai TB e ne condivide metà dei membri, e “Forbidden Planet”, che sembra una canzone dei Lillingtons.
Le altre composizioni si dividono così: quelle cantate da Kody sono pezzi pop punk banalotti ma scritti bene e cantati, come sempre, con le palle. Quelli scritti da Ray, l’altro chitarrista, passano dal pop punk più piatto e becero (“Don’t wanna goâ€) a inquietanti tentativi di scrivere un pezzo incazzato alla Dee Dee anni ’80 con magri risultati (“Fatso goes nutzoidâ€). In più il tipo sembra abbia la patata in bocca e canta come un Vapid lobotomizzato.
Probabilmente stanno riscuotendo un po’ di successo semplicemente perché quasi nessuno fa più questo tipo di pop punk. E forse è un bene.