(Mike) Sono lontani gli anni in cui era per me una lieta consuetudine recensire (e spesso disprezzare) gruppi olandesi su Stardumb; definitivamente stremato dalla ricorsiva ripetitività di Apers, compagni e cloni, avevo infatti deciso di smettere di dedicarmi alla sopraccitata etichetta.
Gli Accelerators di Rotterdam ed il loro primo album sono stati quindi per me una bella sorpresa; non si tratta di nulla di particolarmente originale, ma rispetto a ramones-style-punk-rock scritto e suonato male il quartetto offre la stessa cosa fatta veramente bene in 12 pezzi di cui almeno 4 si canticchiano volentieri già dal secondo ascolto.
Leggo che spesso vengono accostati a Dwarves e Rancid, ma non sono d’accordo; se necessario un paragone siamo secondo me più vicini agli ultimi Lillingtons / Teenage Bottlerocket un po’ più veloci ed aggressivi con l’attitudine dei grandi pop-punkers del passato.
Molto adatti a chi come me attraversa un periodo in cui la voglia di nuovi lidi musicali è più che mai delusa e la voglia di riprendere ad ascoltare le poche cose che sicuramente piacciono e che sempre piaceranno è tanta!
Me li sono persi nel recente tour italiano di Luglio, ma non ripeterò l’errore!
Ospiti in alcuni pezzi alle voci Kepi e Vapid; ma forse potevano evitare di scomodarli.
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