- 30
- Apr
(Peter Parkinson) Quando ho ricevuto da Vom il CD e il 7” dei Bad News, non ricordavo assolutamente di averli già sentiti sul secondo volume di “Zombie Shake” e addirittura di averli visti live a Fidenza (!!!)***. Sono andato a riascoltarmi la suddetta compilation e, in effetti, la nebbia si è diradata: “Ah! quel gruppo blues-garage-punk che si ferma sempre un secondo prima di rompermi il cazzo! Che sia una qualità promettente?”. Mi metto ad ascoltare il singolo “Do the dead // Do you love me” su Psych-Out e mi illudo che possano avere qualcosa da dire visto che “Do the dead” è un giochetto teen-garage che fa muovere il culo senza troppa resistenza mentre la scodinzolante rilettura del trito standard rhythm & blues è tutto sommato piacevole. Invece il CD è, come qualcuno più esperto, giovane e bello di me ha già brillantemente scritto a proposito di qualcos’altro (fottiti, copyright!), “un termosifone di ghisa attaccato ai maroni”. Anche se il 7” è uscito dopo l’album, la registrazione è antecedente e questo depone ancora meno a favore dei nostri eroi.
Qualcuno in rete li definisce “Brutti, sporchi e cattivi”, ma penso si riferisca alla loro igiene personale visto che il disco è talmente pulito che ci si potrebbe mangiare sopra e suonato quasi con la paura di far male agli strumenti, laringe compresa. La recensione prosegue: “Il loro è un suono pernicioso, una miscela letale, di rock’n'roll, blues, surf e immaginario da volumetto pulp. Tutto quello che c’è da sapere su questo trio di balordi di Como [razzismo gratuito; mi piace!] è che incarnano lo spirito del rock’n'roll nella sua più feroce essenzialità. […] Tre accordi crudissimi lanciati in boogie lascivi” e via esagerando. Il rock’n’roll, fortunatamente per lui, è morto nel ’58 o nel ’67 (a seconda della vulgata) e spero che i suoi occhi siano ora sufficientemente decomposti da non dover leggere queste cose o quelle che si leggono su altre e-zine: “esprimono l’essenza del garage punk di una volta [kabooom!]”; “Le undici tracce che stiamo analizzando trasudano furore punky’n'roll [sì, c’è scritto davvero ‘punky’] da ogni solco. Volutamente scarne. Volutamente lascive. Un calcio alle caviglie per far perdere l’orientamento”; insomma viene il dubbio che siamo di fronte al vero seguito di “Soul Food” degli Oblivians o al nuovo “A Date With Elvis” dei Cramps. E invece no, a quello ci hanno già pensato gli Atomic Bandits più di 10 anni fa anche se nessuno se n’è mai accorto. Ecco, andate a riascoltarvi il demo dei pugliesi e capirete cosa (e quanto) manca ai Bad News che si limitano a fare il compitino da fan e non lasciano tracce.
*** Errata Corrige: mi hanno comunicato che a Fidenza i Bad News non hanno mai suonato; direi che è un motivo valido per non ricordarli! In realtà ho fatto confusione con gli Honey Don’t che suonarono al Taun nel dicembre 2006. Mi cospargo il capo di cenere e chiedo venia.
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