• 30
  • Apr

(Peter Parkinson) Qualcuno si ricorda degli Insensible Eggs di Cagliari? e degli Sleepwalkers? Luca Burranca, batterista di entrambe quelle (ottime) band della metà degli anni ‘90, si è trasferito a Torino qualche anno fa dove, nel 2005, ha messo in piedi questo ennesimo tributo alle squinternate bande di preadolescenti di “Back From The Grave”. L’anno scorso, dopo varie peripezie e grazie al supporto della Psych-Out, i Keens partoriscono questo 7″ con tre pezzi eseguiti alla velocità della luce, letteralmente bruciati via (a tratti direi addirittura ‘buttati’) con una foga tale che sarebbero riusciti a tirare fuori dal pozzo Ciccio, Tore e forse anche Alfredino! 6 minuti scarsi, nessuna originalità (un pezzo è una cover di “Beautiful Delilah” di Chuck Berry e gli altri due sembrano una versione più scimmiesca della cover) ma, cazzo, frenesia, urgenza e voglia di saltare per aria sono tutto quello che dovrebbe esserci in un pezzo garage-punk. Del resto, se voglio originalità e avanguardia (o essere preso per il culo) mi compro un disco della Tzadik. Erano almeno 7-8 anni che non ascoltavo più dischi di quel genere perché la ripetitività, la mancanza di ossigeno e la totale assenza di personalità mi avevano gonfiato i maroni. Certo ci sono i Rippers, ma i Rippers piacciono a tutti e quindi devono farmi cagare a prescindere. Invece i Keens sono brutti (guardate la foto e ditemi se pensavate che i cromosomi umani potessero mischiarsi in maniera così aberrante), non hanno un look ‘cuul’ (anzi, non hanno un look) e non hanno una pagina myspace: 100 PP-punti per loro!

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