Archive for Aprile, 2010

Greedy Mistress - A compulsive need of you - CD (Point Break Society)

Mercoledì, Aprile 28th, 2010

(Vom) Che per i Greedy Mistress siano passati anni importanti è innegabile. Li avevamo lasciati con un buon primo album orientato verso il selvaggio hard-punk a rotta di collo, mentre ora “A compulsive need of you” evidenzia un notevole inspessimento tecnico e una accresciuta capacità di modellare brani genuinamente calorosi. Tra tempi più pacati e raffiche simil hardcore, ciò che lascia realmente il segno sono i riff di chitarra, una linea trasversale che congiunge Detroit all’Orange County: il crescendo di “It’s only getting worse” o l’intera impalcatura di “Don’t take it personally”, giusto per citare due esempi.

Il disco in sé, pur con tutte le migliori intenzioni, non riesce però ad avvincere, privo com’è di idee realmente ficcanti o, più semplicemente, refrains imperituri. La pecca maggiore purtroppo è il nuovo cantante, monocorde e, cosa difficilmente digeribile, con una pronuncia dell’idioma anglosassone piuttosto imbarazzante. Sorry, ma per me è un ostacolo insormontabile. In un genere così fortemente caratterizzato e di matrice brutalmente americana, il guizzo è indispensabile e la solidità del cantato è una conditio sine qua non.

Intercettateli live, dimensione nella quale immagino diano il meglio.

Contatti:

http://www.myspace.com/greedymistress

:: RADIO BAM! :: Episode 76.1 :: Tuesday 20 Apr. ::

Mercoledì, Aprile 21st, 2010

RADIO BAM! 3rd season!
Every tuesday night 9pm - 10pm on Radio Onda D’urto
99.600 Mhz / 99.700 Mhz / Streaming

Playlist 20/04/10 - “The Lost Episode”
Guests in Studio: Giolzo from Titty Twister Club and Emmanuel from Under the Tangerine Tree

Download Mp3 Podcast - Itunes

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Knack - Good Girls Don’t (CD)
Teenage Fanclub - Sparky’s Dream (CD)
Big Star - September Curls (CD)
Toms - Other Boys Do (CD)
Cherry Twister - Sparkle (CD)
Finkers - You Tore Me Down (CD)
The Three O Clock - I Go Wild (CD)
Cotton Mater - My Before and After (CD)

P.S. : a causa del malfunzionamento del registratore, i primi minuti dell’episodio sono andati persi…
Il Titty Twister di Villadossola, di cui si parla in questo episodio, è promotore di una raccolta firme contro una folle ordinanza comunale che li obbliga a fermare le esecuzioni musicali entro la mezzanotte.
Per aderire / saperne di più: http://apps.facebook.com/firmiamo/firmaperlamusica

GHOST LAKE BBQ!!

Martedì, Aprile 20th, 2010

Go Go!

…ed a pochissima distanza dalla prima edizione “indoor” della GHOST LAKE FEST, eccoci tornati con la nostra (e vostra) festicciola preferita…

LA STORIA (DOVE ERAVAMO RIMASTI…):
Il 7 marzo, dopo le 7 terribili ore di lavoro per ripulire la palestra delle scuole superiori da fango, terriccio, bottiglie, sigarette, prolilattici (etc..etc…), ci siamo guardati in faccia, esausti, ed abbiamo convenuto: “appena inizia la primavera, ci meritiamo proprio una bella giornata di relax in riva al lago. Magari con un po’ di musica. E perchè no…anche un BBQ!!”
“Una cosa per pochi intimi”, pensavamo…quasi segreta…niente sbattimenti questa volta…
Detto-fatto, in pochi giorni lo sapevano pure i netturbini della bassa…
Ma non tutti i mali vengono per nuocere: non si sa come, è venuto a saperlo anche LANGHORNE SLIM (unanimamente IL nostro artista folk-rock’n'roll preferito), che in barba alla sua fama, ad offerte sontuose, e a locali / promoter molto più organizzati, ha semplicemente detto “mi piacerebbe suonare al vostro party, se mi volete…”

E così, signore e signori, senza che nemmeno noi ce ne accorgessimo, ecco a voi il

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GHOST LAKE BBQ
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contributo filmato: www.youtube.com/watch?v=7Nzh8-h3w1s

Questa volta non più serale, ma POMERIDIANO

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PROGRAMMA:

Ore 12:00

BBQ in riva al lago, con hamburger, costine, salamelle, verdure e buona musica.
ATTENZIONE: per questa prima parte della festa, i posti (per ovvi problemi organizzativi) sono estremamente LIMITATI. Si potrà accedere al BBQ solo previa prenotazione (chiamate il 338 3075976 per informazioni)

Ore 16:00

Cominciano le danze (per tutti!), con birra a volontà, bevande analcoliche per i nostri amici più eccentrici, e DJ-set country-garage-rock’n'roll dei Barcella Bros!!

Ore 17:00
Il clou della giornata: LANGHORNE SLIM dal vivo!!

a seguire, ancora DJ-sets, canti e balli fino alle ore 21:00!!

PER CHI NON FOSSE MAI STATO AD UNA GHOST LAKE:
L’idea portante della festa è molto semplice: è un party “privato” a cui tutti possono accedere (è gradita prenotazione, anche se non è necessaria). Si paga 8 EU all’entrata, e si beve tutto il giorno GRATIS, fino ad esaurimento scorte (che saranno copiose).

Avete capito bene! Soli 8 euro, e bevete quanto potete, sentite buona musica, e vi vedete dal vivo LANGHORNE SLIM.

…chi è LANGHORNE SLIM ?!

Beh, si dà il caso che, senza esagerare sia uno degli artisti di punta della vasta scena underground americana. E’ la rivisitazione moderna dei folksinger che hanno fatto la storia musicale degli Stati Uniti, nonchè uno degli artisti Folk-Rock’n’Roll più amati dal pubblico. Perennemente in tour, ha incendiato i palchi di mezzo mondo con i suoi War Eagles, incide dischi per la prestigiosa Kemado Records, ed ha pure partecipato al David Letterman show!! (www.youtube.com/watch?v=zehZX3UJKOY)
Praticamente un sogno averlo ad una Ghost Lake!!
www.myspace.com/langhorneslim

Dove?
Al PARCO STELLA MARIS, in Via Predore (la statale principale di Sarnico), a Sarnico (BG)

Ora?
Domenica 25 Aprile, dalle ore 12:00 (se avete prenotato per il BBQ), o dalle 16:00 , fino alle 21:00

INFOLINE: 3383075976 - 3889415421
come detto, è gradita prenotazione (soprattutto per organizzarci col bere!)

COME ARRIVARE:

Uscita dell’ A4 (Milano - Venezia) PONT’OGLIO
Seguite le indicazioni per SARNICO - LAGO D’ISEO
Arrivati in Paese, seguite Via Predore (che è la provinciale che costeggia il lago…per trovarla vi basta seguire le infiazioni proprio per PREDORE)
Appena usciti dal centro abitato, troverete, proprio in riva al lago, una chiesetta Bianca con un parchetto arredato a festa.

PARCHEGGI:

Ci sono due parcheggi utilizzabili: uno di fronte al Lido (100 mt più avanti del Parco di Stella Maris), e l’altro di fronte al supermercato, qualche centinaio di metri più avanti, sempre su via Predore. NON parcheggiate la macchina sul provinciale, perchè potreste essere a forte rischio multa, e rovinare la festa non solo a voi stessi, ma a tutti!!

Radio BAM! 76.1

Lunedì, Aprile 19th, 2010

< ![CDATA[ The Lost Episode ]]>

:: RADIO BAM! :: Episode 76 :: Tuesday 13 Apr. ::

Mercoledì, Aprile 14th, 2010

RADIO BAM! 3rd season!
Every tuesday night 9pm - 10pm on Radio Onda D’urto
99.600 Mhz / 99.700 Mhz / Streaming

Playlist 13/04/10 - “No Voice for Paul Caporino”
Guests in Studio: Paul Caporino from M.O.T.O. and Johan from Radio Obligato Records

Download Mp3 Podcast - Itunes

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M.O.T.O. - Blast of Silence (Radio Obligato 7”)
NoBunny - Mess Me Up (LP)
Nagz - Breaking Point (Radio Obligato 7”)
Madamm - You’ve Lost Me (Radio Obligato 7”)
Three Hour Tour - Next Time (CD)
Makeouts - Still Love You (Radio Obligato 7”)
Explosives - A Girl Like You (CD)
Paul Caporino - Satans Always Calls (live acoustic)
Paul Caporino - Breaking Up if the Hardest Thing (live acoustic)
Paul Caporino - Deliver Deliver (live acoustic)
M.O.T.O. - Battleship (Radio Obligato 7”)
Greg/Shanti/Kepi - The Something Special (CD)
M.O.T.O. - I Used to Tell the Truth (7”)

M.O.T.O. + Donald Thompson + Squid Omelet @ tAUN

Mercoledì, Aprile 14th, 2010

Go Go!

Questo venerdì!! Torna al TAUN, per la terza volta (ma non ne avremo mai abbastanza!) la cult-band di Chicago, attiva (sotto diverse forme) da ormai vent’anni e una delle ultime a suonare un puro Punk-Rock che ha lo spirito e la magia di band classiche come Ramones ed Undertones, senza però esserne dei cloni, e che ha proprio nella sua semplicità,oltre che nella sua sgangheratezza, la sua genialità.
Senza aver mai goduto di un minimo di notorietà, nè di una qualche esposizione mediatica (che non fosse quella delle fanzine di settore), i M.O.T.O. han cementato la propria fama con una muraglia di cassettine duplicate con le loro registrazioni, con tanto di copertina fotocopiata, vendute ai loro banchetti per pochissimi dollari, e con un’altrettanto lunga serie di singoli 7” su oscure etichette da tutto il mondo.
Le melodie delle canzoni di Paul Caporino hanno echi che rimandano all’infanzia, e la loro semplicità ed immediatezza è ciò che può far riconciliare chiunque col punk-rock.
A questo giro la formazione è quella originale, con membri dei primissimi M.O.T.O., ai tempi di stanza a New Orleans!

Apriranno, DONALD THOMPSON e SQUID OMELET, per una serata Punk-Rock alla grande! Pre e after-shows: si balla con DJ set Palmina!

Inizio ore 23:00 puntuali, chi non viene non si diverte, lo sapete!

www.myspace.com/moto
www.myspace.com/donthompsonband
www.myspace.com/squidomelet

Radio BAM! 76

Lunedì, Aprile 12th, 2010

< ![CDATA[ No Voice for Paul Caporino ]]>

:: RADIO BAM! :: Episode 75 :: Tuesday 06 Apr. ::

Mercoledì, Aprile 7th, 2010

RADIO BAM! 3rd season!
Every tuesday night 9pm - 10pm on Radio Onda D’urto
99.600 Mhz / 99.700 Mhz / Streaming

Playlist 06/04/10

Download Mp3 Podcast - Itunes

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Madd - Good Evening Girl (Excelsior CD)
Powerchords - More Than Me (Bachelor 7”)
M.O.T.O. - Here Comes My Heart (Radio Obligato 7”)
Personal & the Pizzas - I Can Read (7”)
Snookys - Be Cruel (CD)
Vermillion Sands - Where Was He From (Sacred Bones LP)
Willie Jones - Where’s My Money (CD)
Everly Brothers - So Sad Tower (LP)
So Cow - Casablanca (CD)
Shins - Gone for Good (LP)
Pierced Arrows - This is the Day (LP)
Mojomatics - I’ll be Back Home (Alien Snatch CD)

DEAD MELLOTRON

Martedì, Aprile 6th, 2010

(Vom) Quello che state per leggere è un cattivo esempio. Da non seguire. Da evitare. Da tenere a mente.
Per motivi ancora oscuri mi ero dato come obiettivo di approcciare Josh, personaggio che tradotto in musica si fa chiamare Dead Mellotron. Il suo primo e.p. era rimasto per mesi in circolo nella mia corteccia uditiva primaria; in preda a deliri pissichedelici ero ostaggio di un incanto olografico in cui il nostro doveva necessariamente essere un affabile e talentuoso artista perso nella sua autistica costellazione di riverberi. Non poteva essere altrimenti. Al bando le malelingue. Il delay non può mentire. Ecco quindi come ho deciso di discutere con lui di questa sua creatura, incurante del fatto che l’ometto in questione si dicesse essere simpatico e scostante quanto il figlio adottivo di Mengele e Marc Dutroux (che, ora che ci penso, protrebbe effettivamente essere una sagoma mica da ridere). E ancor più incurante della pressocché totale assenza di curiosità – da parte mia - di conoscere vita, morte e miracoli di Dead Mellotron. Lo ammetto, avrei potuto farmi bastare la musica, ma l’ignoto mi intriga. Io sono partito mal disposto e con l’ispirazione sotto i piedi. Josh ci ha dato dentro con affabilità pari a zero, grammatica e costrutti che avrebbero messo in ginocchio anche gli agenti del KGB, latitanza ed altre cose che belle non sono. Ma in fondo, come ho già detto sopra, la colpa è mia, come quando ci si incaponisce nel voler uscire con la più bella del reame, sebbene con ella non si abbia nulla in comune. Il coraggio è ammettere l’errore e scaricarla sul più bello. Per questo motivo la qui presente intervista è monca, mozza, zoppa. Ho staccato la spina.

Scrivo queste righe dopo avere ascoltato incessantemente il suo nuovo album, omonimo. Qual beltade!
All’epoca la sorte di questo lavoro doveva essere ben altra. Un’etichetta avrebbe dovuto pubblicarlo, ma è notizia recente che l’accordo è sfumato. Prevedibilmente, mi viene da aggiungere. Josh, in un primo momento lo mise scaricabile direttamente dalla sua pagina di Myspace, come fece con il precedente e.p. Ora però ha cancellato il file, in preda a chissà quali manie perfezioniste o deliri antisociali.

Questa intervista, colma di contraddizioni, è per coloro che hanno avuto la fortuna di godere di entrambi i dischi immateriali di Dead Mellotron, ora come ora una delle più lussuriose realtà retro pop proveniente dagli USA, con lo sguardo fisso su sostanze psicotrope made in U.K.

Scusate. E scusa anche tu, Josh.

Sono passati diversi mesi dalla pubblicazione di “Ghost Light Constellation”. Ora so che stai lavorando al suo successore, ma intanto ti chiedo come hai vissuto il responso da parte di critica e pubblico. Mi risulta che tu sia rimasto infastidito da alcune considerazioni pubblicate in rete.

Molti hanno ipotizzato che quella non fosse altro che una merdosa raccolta di canzoni, assemblata da un tizio qualunque nella sua camera da letto e regalata in maniera patetica a chiunque la desiderasse. Bè, quelle persone avevano ragione. Non credo che l’essenza del disco sia stata colta da tutti. Non è affatto un’opera umile; è autoreferenziale, completamente intrisa della mia personalità.

Tenendo conto di ciò, avevi pensato che molte persone ne sarebbero rimaste così fortemente affascinate?

Sinceramente no, non mi aspettavo affatto che qualcuno avrebbe potuto prestare così tanta attenzione a questo e.p. Okay, è bello che sia stato accolto così bene, ma ormai è notizia vecchia.

Prima di parlare del tuo recente passato, potresti dirci qualcosa riguardo il prossimo album?

A questo giro desideravo pubblicare qualcosa di veramente meritevole, e sarebbe dovuto uscire proprio oggi… ma ancora non è pronto. Continuo a modificare gli arrangiamenti, perché sono l’aspetto che più mi interessa. Alcune canzoni sono molto poppettose ed è molto difficile lavorarci senza far sembrare il tutto eccessivamente premeditato e calligrafico. Come se non bastasse, la cesellatura delle canzoni più pop rischia di far passare il messaggio che il resto dell’album sia meno curato. Ogni elemento dell’album, invece, ha un suo senso, un suo perché. L’insieme contribuisce a suscitare determinate emozioni. Allegria, nostalgia, pietà o quel che vuoi tu. Dovrebbe sempre essere così, anche se raramente capita.

Quante etichette si sono dimostrate interessate alla pubblicazione del tuo nuovo lavoro? Ho letto che Fla Records editerà “Ghost Light Constellation” in vinile e SVC si occuperà dell’album. Dico bene?

Già ai tempi della pubblicazione on-line del primo e.p. mi contattarono un sacco di labels. Avrei dovuto lavorare con la SVC per un po’ di uscite, ma alla fine non se ne è fatto nulla. E’ probabile che rimanga con la FLA per tutte le mie future pubblicazioni su supporto fisico! James è dannatamente pieno di passione per tutto ciò pubblica, ed è bello lavorare con gente del genere. (In verità, ad oggi, l’e.p. non è stato ristampato, anzi, è addirittura scomparso il nome Dead Mellotron tra le future uscite FLA; inoltre la stessa SVC ha annunciato con rammarico che non pubblicherà questo suo ultimo disco. N.d.r.)


Dici che la tua maggiore influenza è l’apatia, termine il cui etimo stona decisamente con le tue accorate registrazioni. Come è nato questo tuo amore?

Mi sono sempre gettato a capofitto dentro a qualsiasi cosa mi appassionasse. Non amo essere spettatore. Tutta la roba Dead Mellotron fin dall’inizio è nata in maniera realmente casuale e senza grandi intenti concettuali. Non mi sono sforzato fino allo stremo per curare il songwriting o la produzione. Credo che al tempo nient’altro sarebbe potuto essere più onesto ed verace. Mi chiedi da cosa tutto ciò sia nato? Soprattutto da una manciata di merdosi riff di chitarra, buttati lì alla maniera dell’usa-e-getta.

Di solito mi intriga sapere se in qualche modo la provenienza geografica di un determinato artista abbia in qualche modo a che fare con la direzione verso cui tende. Quanto c’è della città in cui sei cresciuto nelle tue canzoni?

Il luogo in cui vivo non riesce ad evocarmi il benché minimo desiderio di fare qualcosa. E’ una città di merda, decisamente brutta, culturalmente scialba. Quindi direi che Dallas non ha nulla a che fare con il progetto Dead Mellotron.

Quanto del tuo tempo libero è dedicato alla musica? Il fatto di essere cervello e muscoli dietro al progetto Dead Mellotron non rende complicata la gestione di ogni singolo aspetto?

La cosa che preferisco del registrare da solo è che ho il controllo totale su qualsiasi cosa. Non mi piace avere a che fare con le idee mediocri di qualcun altro. Mi toglierebbe del tutto il divertimento,
dovere valutare il contributo di ogni membro del gruppo, cercando di mantenere sempre un certo livello qualitativo. Non amo i compromessi. So esattamente cosa voglio, quindi le mie intuizioni sono le uniche a contare. Registrazione e arrangiamenti di ogni singolo brano sono tutti opera mia. Nessun altro è coinvolto. O meglio, qualcuno c’è, ma il suo apporto è sempre indiretto.

Va bene. Basta così. Ascoltate la musica e più non dimandate.

http://www.myspace.com/deeeadmellotron

Radio BAM! 75

Lunedì, Aprile 5th, 2010

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