Archive for Ottobre, 2009

Wolverine Records… anche no!

Martedì, Ottobre 6th, 2009


(Vom) Come si può iniziare malissimo una bella mattinata autunnale? Ma ovvio, ascoltando una valanga di spazzatura, inviatami da etichette che contribuiscono senza criterio ad inquinare l’ecosistema musicale.

Wolverine Records. Oddio, che senso ha che cerchi di trovare parole giuste o mi sforzi di spiegare cosa faccia il tale o il tal’altro gruppo, quando sono tutti favolosamente cremabili? Se non scrivi nulla vieni sommerso da e-mail in cui te ne vien chiesto il motivo, se sei schietto e dai alla cenere quello che è della cenere si offendono e ti riempiono di lettere minatorie. Non potete farvi bastare il silenzio? Se nessuno parla del vostro gruppo, un motivo ci sarà: fa schifo! Ma voi volete parole? E allora abbiatevele. Poche, ma non buone.

Strawberry Blondes

Encefalogramma piatto. Di buono hanno che non nascondono certo le loro colte influenze, quindi vai di magliette Lars Frederiksen e Unseen. Un cd che ha molta meno dignità di un qualsiasi Elvis impersonator. Rancid suonati da gente che a mala pena sa imbracciare uno strumento. Giretti ricercatissimi al pari del jingle della Barilla con il flauto dolce. Vi chiedete quali siano le parole utilizzate per chiudere le rime? Immaginatevele, tenendo conto che tutte girano attorno alla riottosissima revolution. Come se non bastasse ogni tanto si concedono un po’ di ska/rock steady scalcinato. Grande imbarazzo.

Ramouns (la dieresi sulla A mettetecela voi)

Un’idea che qualsiasi undicenne ha avuto e, soprattutto, messo in pratica. Questi bruttissimi tedeschi, vestiti, ça va sans dire, come i fratellini del 1-2-3-4, propongono un the best of dei Beach Boys suonandolo come avrebbero fatto i Ramones sul letto di morte. Non fatemi dire altro. Altro.

V.A. – Saints And Sinners

Non so dove abbiano visto i santi. Compilation con il meglio del peggio della Wolverine. Era impresa ardua infilare 21 tracce una più deplorevole dell’altra, ma i nostri prodi ce l’hanno fatta. Ci sono gruppi psychobilly che suonano psychobilly, punk rockers dell’asilo nido e, per non farsi mancare nulla, anche degli esecutori di ska letale. Non faccio nomi, dato che non avrebbe senso. Cito però la ciliegina su questa torta di letame: tali Turbonegra (sic!), gruppo di ragazze (sic!) che coverizzano i demoni del denim, con coretti privi di grazia e tamburelli. Spero che Max Hardcore esca presto dal carcere: ha ancora tanto lavoro da fare.

V.A. – Paid In Black vol. 2 – A tribute to Johnny Cash

Un tributo, ovvero quando non si sa dove andare a parare oppure si spera in facili guadagni exploitando qualche icona sdoganata anche tra il grande pubblico. Quel “volume 2” ci suggerisce l’esistenza di un vol.1, perché l’inutilità ha sempre, come minimo, una sorella gemella. Della percentuale bassissima di compilation tributo veramente degne di esistere siamo quasi tutti a conoscenza. Dell’enorme difficoltà di riprodurre in qualsivoglia maniera il pathos di una canzone di Cash non c’è bisogno di dibattere. Ecco quindi che questo CD risulta nient’altro che un compitino psycho/horror/billy scontato, eseguito da alunni devoti ma, quando va bene, ammantati nient’altro che di aurea mediocritas. E’ brutale liquidare così un disco che in fondo non è del tutto spregevole, ma, vi assicuro, mai e poi mai mi verrà voglia di ascoltarmi una “Sea of heartbreak” reinterpretata da Zombina & The Skeletons, ad esempio. Lasciate stare.

Contatti:
http://www.wolverine-records.de/

Teenage Bottlerocket - They came from the shadows - cd (Fat Wreck Chords)

Lunedì, Ottobre 5th, 2009

(Matt) Quarto album per questi reazionari del pop punk del Wyoming, il terzo da quando Kody dei Lillingtons ha deciso di abbassarsi al loro livello.

Le uniche canzoni belle sono “Bigger than Kiss”, che infatti è un pezzo scartato dai Sack, band che fa il culo ai TB e ne condivide metà dei membri, e “Forbidden Planet”, che sembra una canzone dei Lillingtons.

Le altre composizioni si dividono così: quelle cantate da Kody sono pezzi pop punk banalotti ma scritti bene e cantati, come sempre, con le palle. Quelli scritti da Ray, l’altro chitarrista, passano dal pop punk più piatto e becero (“Don’t wanna go”) a inquietanti tentativi di scrivere un pezzo incazzato alla Dee Dee anni ’80 con magri risultati (“Fatso goes nutzoid”). In più il tipo sembra abbia la patata in bocca e canta come un Vapid lobotomizzato.

Probabilmente stanno riscuotendo un po’ di successo semplicemente perché quasi nessuno fa più questo tipo di pop punk. E forse è un bene.

The CHEATERS italian tour

Domenica, Ottobre 4th, 2009

The Cheaters sono una giovane e frizzante band di Oslo, Novegia. Il loro suono nasce dalla fusione del meglio della musica degli anni 60 e 70. Partendo dal R’n’B della British invasion, dal powerpop e punk del 77 e dal garage rock alla Nuggets riescono a ottenere un sound innovativo e vigoroso. Basta immaginarsi i grandi autori delle melodie sixties come The Pretty Things, The Artwoods o Them mischiati all’energia del punk 77 come quella di The Clash, The Jam e The Saints. La cruda onestà di quei suoni è l’essenza della musica dei Cheaters.
Il trio si è formato solo nel 2004 Da allora, Henrik Kristiansen, batteria, Oyvind Skarsboe, voce e chitarra, e Andreas Froland, basso, non si sono certo risparmiati e hanno bruciato le tappe con una lunga serie di live acts eccitantissimi che li hanno poi fatti decollare verso traguardi come il Roskilde Festival in Danimarca e la partecipazione al Festival di Ashton Courte in Inghilterra dove hanno fatto da opening band ai Simple Minds. La loro verve la ritrovate pari pari anche nel loro album, pubblicato dalla Big Dipper Records, che presenteranno durante questo nuovo tour italiano.

Con una grande energia live (premiata dalla prestigiosa apparizione al festival di Roskilde), una serie di nuove uscite in cantiere, e un tour europeo in corso i Cheaters sono un’imperdibile occasione per tutti gli amanti dei sixties e del rock’n’roll!! Resterete folgorati!

Foto, video e ulteriori info della band le trovate sul sito
www.myspace.com/cheatersoslo

06/10 TUE - Lio Bar - Brescia
07/10 WED - Stube - Trento
08/10 THU - Mod’s - Montevarchi (Arezzo)
09/10 FRI - Lies Club @ Surfer’s Den - Milano
10/10 SAT - Officina 49 - Cesena
11/10 SUN - Devil’s Den - Salsomaggiore